Dichiarazione di
Luigi Mariucci, responsabile lavoro del
PD dell'Emilia-Romagna e professore ordinario di diritto del lavoro
"Una norma che aggira l'art.18 e si traduce in un taglio dei diritti dei lavoratori. ll disegno di legge 1167-B, approvato dal Senato la scorsa settimana, introduce infatti la possibilità preventiva di ricorrere all'arbitro, invece che al giudice, in caso di controversie di lavoro.
Il ddl che sostituisce il controllo del giudice sui licenziamenti ingiustificati con l'arbitrato di equità, anche in deroga alle norme di legge è a rischio di incostituzionalità.
Con il cosiddetto avviso comune si è messa una ‘toppa peggiore del buco': formulare una proposta interpretativa, cioè escludere l'arbitrato sui licenziamenti disciplinati dall'art.18, quando la legge deve ancora entrare in vigore, costituisce infatti una sorta di ‘prova regina', significa ammettere che la legge potrebbe essere applicata appunto in quel senso.
È ora di dire basta ad una legislazione che aggiunge dosi massicce di precarietà proprio quando la crisi colpisce anzitutto i lavoratori precari e mentre tanti lavoratori a tempo indeterminato rischiano di perdere il lavoro".