La crisi in corso investe la politica, l'economia, i sistemi di protezione sociale, le certezze, il futuro di lavoratori e famiglie. Per uscire da questa situazione bisogna avere il coraggio di cambiare, di innovare, di riformare. Il centro destra sta invece navigando a vista rispondendo inadeguatamente alle pesanti ripercussioni sociali ed economiche in atto e minimizzando la portata della situazione. I dati parlano di
una diminuzione del PIL tra le più elevate degli ultimi 40 anni, di
700 mila disoccupati in più e del
calo di più di un terzo della produzione industriale.
Manca una politica industriale adeguata e i tavoli di crisi aperti presso il ministero sopravvivono senza logica.
Bisogna mettere in moto tutte le energie presenti in questo Paese e nel territorio, nel mondo del lavoro e in quello dell'impresa, virando dalla disastrosa politica economica del governo che non lavora per allargare diritti e opportunità ma agisce in senso opposto.
Anche per questo motivo il Partito Democratico dell'Emilia-Romagna sarà presente oggi, venerdì 12 marzo, con propri rappresentanti e con proprie delegazioni allo sciopero indetto dalla CGIL.
A Modena parteciperà alla manifestazione il Segretario Regionale
Stefano Bonaccini, a Bologna saranno presenti
Marco Lombardelli, Coordinatore dell'Esecutivo Regionale e
Luigi Mariucci, Responsabile Lavoro del PD dell'Emilia-Romagna, infine, a Reggio Emilia, parteciperà il responsabile Economia del partito
Gian Luca Rivi.