Questa la dichiarazione di
Stefano Bonaccini:
"Un vecchietto di 90 anni costretto a fare i 100 metri in dieci secondi netti. Pena la sua eliminazione. E' questa la logica del processo breve. Un monstrum giuridico senza precedenti nella storia del parlamento italiano, almeno dal dopoguerra a oggi. Ma anche l'ennesimo colpo alle politiche della sicurezza nel nostro Paese. Questo governo che ha costruito le sue fortune politiche ed elettorali sfruttando e alimentando ad arte le paure della gente, sta smantellando, pezzo per pezzo, le basi stesse della sicurezza e dell'ordine pubblico. Con la Bossi-Fini, in vigore dal 2002, che invece di combattere l'immigrazione clandestina la alimenta; con i tagli selvaggi alle risorse destinate alle forze dell'ordine; con lo scudo fiscale, il terzo della serie dopo quelli del 2001 e del 2003, che ha rimesso in moto l'import-export di soldi sporchi; ma anche con l'aggressione della magistratura e la sua delegittimazione sistematica che conosce, con il processo breve, il suo ultimo atto. Un colpo di spugna spacciato per riforma che risulta indigesto anche a chi ben sopporta le intemperanze del premier. Un provvedimento che, per salvare un uomo, cancella migliaia di processi, nega alle vittime il diritto ad avere giustizia, fa un regalo ai responsabili di reati gravissimi, dalla corruzione alla bancarotta all'omicidio colposo. Un obiettivo perseguito dalla destra con scientifica determinazione e neppure un'ombra di vergogna, come ha giustamente rilevato la senatrice Finocchiaro in aula. Una ragione in più per costruire un'alternativa forte e credibile a questa destra, a partire dalle prossime elezioni regionali, per impedire che il Paese si allontani dall'Europa".
Sabato 23 e domenica 24 gennaio, ha preso il via la campagna di mobilitazione contro l'approvazione del processo breve, promossa dal Partito Democratico dell'Emilia-Romagna. I primi banchetti sono stati allestiti nelle piazze dei comuni delle province di
Bologna,
Ferrara,
Imola,
Modena e
Rimini.
La mobilitazione proseguirà nei giorni successivi, anche nelle altre province dell'Emilia-Romagna.
A breve le date e i luoghi dei banchetti.