Dichiarazione di Riccardo Ricci Petitoni, segretario dei Giovani Democratici dell'Emilia-Romagna:

"I tagli ed i progetti di razionalizzazione in senso aziendalistico di scuola ed università sono già una dura realtà, uno dei più gravi attacchi al futuro delle nuove generazioni e del Paese, su cui i media hanno da tempo spento i riflettori per concentrarsi sulla deriva populistica del Governo ed il suo conflitto con la Magistratura, altrettanto grave ed urgente. E' necessario sostenere la mobilitazione degli studenti e dei lavori della conoscenza, che l'11 dicembre manifesteranno a Roma per una scuola di qualità, più giusta e conforme alle reali esigenze dei cittadini. Una scuola che non venga frenata dai tagli ingiustificati ma sappia veramente investire su un progetto di riforma che al contrario ridia ossigeno e risorse ad un'istituzione logorata anche sul piano della didattica.
La scuola non può essere trattata come un'azienda, studenti ed insegnanti non sono utenti o semplici dipendenti ma parte integrante del tessuto formativo e culturale dell'Italia, e per questo meritano dignità.
Una giusta riforma dell'Istruzione parte proprio dalla condivisione e dalla partecipazione di questi soggetti, studenti, docenti, personale amministrativo, famiglie, che la scuola e l'università la vivono e la sentono ogni giorno sulla propria pelle.
Investire sull'Istruzione non è un provvedimento propagandistico, di quelli che piacciono al Governo, ma un investimento a lungo termine i risultati non sono immediatamente percepibili. In un momento di crisi i Saperi sono l'unica risorsa, impalpabile ma imprescindibile, su cui investire  per assicurare una garanzia al futuro dei giovani e del Paese. Per questo sosteniamo la manifestazione indetta per l'11 dicembre dalla FLC-CGIL, a cui parteciperanno tanti Giovani Democratici e tanti ragazze e ragazzi della Rete degli Studenti Medi dell'Emilia-Romagna".

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