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L'Emilia Romagna si conferma ancora una volta all'avanguardia nelle politiche sociali e sanitarie. E' nella nostra Regione che nascono quelle ‘buone pratiche' che allineano il nostro Paese alle altre nazioni d'Europa: economia; politiche ambientali; lotta alla crisi; pari opportunità; scuola; welfare. Le proposte per l'Italia partono da qui".
Con queste parole il
segretario regionale del PD Stefano Bonaccini commenta la decisione della Regione di estendere attraverso la norma anti crisi l'accesso ai servizi per tutti i cittadini, come già avviene per la casa.
Saranno 400 mila le persone interessate alla proposta contenuta nella legge regionale: "Per centinaia di migliaia di cittadini - precisa Bonaccini - la cui stragrande maggioranza è composta da coppie giovani, non ci sarà più alcuna discriminazione nelle graduatorie per l'assistenza agli anziani, nell'accesso ai servizi sociali, ai nidi, alla sanità. Questo - aggiunge - non potrà che avere un'immediata e positiva ricaduta per coloro che oggi si trovano in difficoltà economiche o devono rinunciare ad un lavoro, penso in primo luogo alle donne".
"Mentre il Governo - conclude Bonaccini - che a parole si dichiara federalista, si accanisce contro il sistema dei servizi, la scuola e la sanità, tagliando risorse agli enti locali, l'Emilia Romagna continua a dare risposte ai suoi cittadini, cercando di interpretare i mutamenti sociali e mantenendo saldi alcuni principi, primi tra i quali la solidarietà e l'uguaglianza".