Le elezioni regionali appena concluse, seppur nella forte preoccupazione per l'alta percentuale dell'astensione, ci consegnano un dato positivo importantissimo: l'ingresso di 14 donne tra i 30 consiglieri eletti nelle fila del partito democratico.
Praticamente il 50%.
Abbiamo lavorato molto in questi anni come Conferenza Regionale delle Donne Democratiche perché il PD dell'Emilia-Romagna potesse essere protagonista di una vera democrazia paritaria.
A permettere questo straordinario risultato il principio della doppia preferenza di genere, introdotta nella legge regionale n. 6/14 – legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere – e recepito dalla nuova legge elettorale regionale, grazie alla lungimiranza di tutti i consiglieri uscenti.
La legge quadro consegna alla nostra regione il primato nel Paese per l'approvazione di un vero provvedimento organico sulla parità di genere.
Una sezione importante della stessa legge riguarda la violenza sulle donne: alla sua stesura la Conferenza delle Donne Democratiche del PD dell’Emilia-Romagna ha dato un fondamentale contributo, sostenendone l’approvazione anche con la raccolta di 12.000 firme.
Nella giornata internazionale della lotta contro la violenza sulle donne vogliamo quindi fare le nostre congratulazioni alle 14 elette, perché con il loro impegno nelle istituzioni regionali possano davvero segnare un svolta nel raggiungimento di una piena parità di genere. Avranno tutto il nostro appoggio, sostegno e supporto.
Faccio altresì i miei migliori auguri al neo eletto presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, con la certezza che il suo impegno, su questo tema, così come lo è già stato in passato, sarà massimo.